17 ottobre 2019Temi: Cittadinanza, , Una Cucina di Quartiere a scuola: domenica famiglie, bambini e vicinato cucinano il pranzo insieme

Una Cucina di Quartiere a scuola, per cucinare e pranzare insieme la domenica: cuochi, genitori, bambini, vicinato. E’ la proposta del Nido-Scuola dell’infanzia Giobi di Reggio Emilia, che da domenica 20 ottobre, dalle 11 alle 14, e una domenica ognuno dei mesi successivi fino a maggio, apre le porte per un pranzo di comunità.

L’iniziativa rientra nel progetto FA.C.E.Farsi Comunità Educanti, progetto nazionale selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e promosso da , impegnata nella promozione di un’educazione di qualità a Reggio Emilia, in Italia e nel mondo.

All’appuntamento, sono stati invitati il Sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi e l’assessora all’Istruzione Raffaella Curioni e saranno presenti la presidente di Fondazione, Carla Rinaldi, e l’amministratore delegato di Pause-Atelier dei Sapori, Paola Cavazzoni e altri rappresentanti delle istituzioni. Si tratterà di un pasto semplice e di una festa aperta a tutti, previa iscrizione.

CucinadiQuartiere_20.10.2019_4 preincontro Cucina di Quartiere -59-05A partire dalla cultura sul cibo che le cucine interne dei nidi e delle scuole dell’infanzia di Reggio Emilia hanno saputo generare, la Cucina di Quartiere è una proposta di apertura della scuola verso l’esterno, di relazione con il vicinato e di comunità. Attorno al cibo, al cucinare e mangiare insieme, si genera condivisione non solo di sapori, ma di vissuti, storie, culture e tradizioni.

Diversi gli attori che, in vari incontri preparatori, hanno co-progettato la Cucina di Quartiere: cuochi e personale di Pause – Atelier dei Sapori, società in house della Fondazione, il personale scolastico, le cuoche, le famiglie e i bambini del Nido Scuola Giobi, la Cooperativa Comunità Educante, l’associazione I Burattini della Commedia che ha portato nel gruppo di lavoro l’esperienza di Cucina Mobile, creando una sinergia con Suraia Abud Coaik, chef e antropologa di origine libanese che ha dato vita a Cocinar Madrid, un’esperienza di cucina mobile e di quartiere che ha base nella capitale spagnola, e con Yannick Roels, architetto belga che si occupa di spazio pubblico e fondatore dell’associazione Cultureghem, attivo su progetti di quartiere.

La Cucina di Quartiere verrà allestita all’interno della scuola come uno spazio cucina mobile nel grande atrio di ingresso dell’edificio scolastico, al quale si potrà accedere da viale Magenta 13 oppure da via Verdi 24.

Vi saranno alcuni fuochi per la cottura e diversi tavoli da lavoro che consentiranno di partecipare alla preparazione del menù domenicale, supportati dagli chef presenti.

Nei prossimi mesi, con la bella stagione, la Cucina di Quartiere potrà essere trasferita all’esterno, ma il vero obiettivo, dopo il primo anno di sperimentazione, è dar vita, nel 2020-2021, a una cucina itinerante che si possa spostare nei vari luoghi.

Dopo domenica 20 ottobre Cucina di Quartiere verrà ripetuta, per questo anno scolastico, nelle seguenti domeniche: 17 novembre, 15 dicembre, 19 gennaio 2020, 16 febbraio, 15 marzo, 19 aprile, 17 maggio. Chi intende partecipare può scrivere a o chiamare il numero . Guarda qui la locandina col calendario completo.

Cucina di Quartiere è la seconda azione messa in piedi a Reggio Emilia nell’ambito di FA.C.E.Farsi Comunità Educanti dopo Time-Lapse, presentata nelle settimane scorse, incontri tematici per bambini e famiglie, dalla musica allo svezzamento.  Attraverso queste attività innovative, fuori dall’orario scolastico, che coinvolgono famiglie con bambini e bambine da 0 a 6 anni anche non frequentanti i servizi educativi per la prima infanzia, il Nido-Scuola Giobi si propone come luogo dinamico per fare rete con il quartiere che va da Regina Pacis a Roncina, da Pieve e Bell’Albero a Carrozzone.

Oltre a Reggio Emilia il progetto promosso da Fondazione Reggio Children – Centro Loris Malaguzzi coinvolge a livello nazionale altri tre territori: Napoli a Ponticelli, il centro storico di Teramo e il quartiere Sperone a Palermo.

Farsi Comunità Educanti intende potenziare e ampliare l’accesso ai servizi educativi e di cura dei bambini fra 0 e 6 anni, promuovere la partecipazione delle famiglie, e supportare il protagonismo delle reti sociali per la rigenerazione urbana, in particolare nei contesti periferici. I destinatari diretti a livello nazionale sono circa 1.500 genitori e 900 bambini.

A Reggio Emilia il FA.C.E. – Farsi Comunità Educanti è realizzato in partnership con Comune di Reggio Emilia, Istituzione Scuole e Nidi di Infanzia del Comune di Reggio Emilia, Cooperativa Comunità Educante, Reggio Children Srl, Fondazione E35, Amref Italia, Fondazione Collegio Carlo Alberto, Gruppo Nazionale Nidi e Infanzia.

FacebookTwitterGoogle+