Il progetto “Arti artificiali per mutilati della guerra in Siria” da sogno è diventato realtà. L’estate scorsa è stato inaugurato, presso l’Università di Damasco, il laboratorio per la produzione di arti artificiali proposto dall’Associazione Amar Costruire Solidarietà e realizzato insieme alla Start Up di Mantova Arche 3D e alla Azienda WASP Project di Massa Lombarda (Imola).
Il laboratorio ha sede presso la facoltà di Bioingegneria dell’Università di Damasco. Grazie a scanner e stampanti 3D è in grado di costruire, a basso costo, protesi personalizzate destinate ai feriti da scoppio di mine e altri ordigni esplosivi.
Giovedì 12 dicembre al circolo Arci Pigal di Reggio Emilia è in programma una serata di racconto, per ricordare tutte le fasi che hanno reso possibile questo grande dono e le proposte nate in seguito.
All’incontro sono state invitate molte personalità delle Istituzioni anche per sottolineare che il progetto realizzato in Siria è nato a Reggio Emilia ed è frutto della generosa disponibilità di singoli cittadini, cooperative, sindacati, associazioni, circoli di tutta la provincia di Reggo Emilia e di tante altre realtà vicine.
Durante l’incontro, sarà proiettato un filmato/documentario, dall’istallazione alla produzione degli arti montato dal regista Alessandro Scillitani.
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