Cari amici,
il nostro Paese sta vivendo una stagione difficile, inattesa. Ma questo non significa che siamo disposti a non essere combattivi. Da più parti l’Italia sta mettendo in campo le sue energie, le sue risorse economiche e morali, la sua professionalità e lo spirito di comunità, in un contesto che ha messo in luce un dato saliente: siamo un Paese di anziani e in questa situazione di emergenza sono proprio loro, gli anziani, ad essere i più a rischio da ogni punto di vista.
Sono molte le autorevoli fonti, i tecnici, il mondo della medicina e della sanità, che si stanno prodigando per condividere le informazioni, le riflessioni, le critiche quando necessario, nel discorso pubblico per dare il proprio contributo al bene comune. Non può mancare, però, anche la voce diretta degli anziani, soggetti vulnerabili sì, ma non passivi, a cui la nostra organizzazione ha il dovere preciso di dare voce.
E’ per questo che Senior Italia FederAnziani, in questo scenario difficile, è impegnata a dare il suo contributo. In questi giorni abbiamo messo in campo una campagna di comunicazione rivolta agli anziani per aiutarli a proteggersi dai rischi del Coronavirus. Un Vademecum, stilato da un prestigioso comitato scientifico, riassume in 20 punti cosa fare per difendersi non solo dal rischio sanitario, ma anche da quelle piaghe sociali quali le truffe e le fake news che abbiamo visto proliferare in questa fase di emergenza e minacciare i soggetti più fragili.
Il Vademecum, consultabile a questo link http://www.senioritalia.it/progetti/vademecum-come-difendersi-coronavirus/ è stato diffuso su tutti i canali per raggiungere il popolo dei senior, i loro figli, nipoti, amici, vicini di casa.
Il nostro Vademecum è stato pubblicato sulle principali testate giornalistiche e continueremo a diffonderlo per tutta la durata di quest’emergenza per far crescere, come abbiamo sempre fatto, la consapevolezza e il protagonismo degli anziani.
In queste ore stiamo facendo sentire la nostra voce rispetto ai maggiori problemi del momento: quello dell’assistenza medica, messa in difficoltà dall’emergenza sanitaria, dalle quarantene e dai casi di positività fra i nostri medici e infermieri; la necessità di una maggiore e urgente responsabilizzazione nell’applicare i comportamenti richiesti a tutela dei più fragili, l’invito a non uscire di casa ribadito per bloccare la diffusione del virus, e quello ad assistere gli anziani a distanza e con tutte le massime precauzioni e infine, l’invito alle istituzioni a emanare le regole più stringenti possibili per tutelare in ogni modo i più fragili.
Come organizzazione che ha la missione di proteggere e valorizzare la terza età vogliamo infine rivolgere a tutti coloro che stanno dando il meglio di sé per sconfiggere questa crisi il ringraziamento più profondo e sincero, a partire da medici, infermieri e operatori sanitari impegnati in prima linea, ma anche a chi continua a garantire l’erogazione dei servizi essenziali ai senior e all’intera comunità.
Siamo convinti che con il contributo di tutti riusciremo a superare questo momento.
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Noi restiamo a casa, ma non ci arrendiamo.
Con affetto
Senior Italia FederAnziani