13 giugno 2019Temi: Cittadinanza, , Secondo compleanno per l’emporio solidale Dora

dora (23)Buon compleanno Dora. Poche settimane fa Dora, l’emporio solidale di Reggio Emilia, ha festeggiato il secondo anno di attività. Dora ha sede nella stazione di Santo Stefano, in viale Trento Trieste 11 nel quartiere Gardenia, ed è un luogo in cui persone in sofferenza economica possono fare la spesa gratuitamente.

Un bel momento di festa, in cui hanno preso parte i volontari, le famiglie, i componenti dello staff, il vicesindaco di Reggio Emilia Matteo Sassi, il presidente di DarVoce Umberto Bedogni e Bernardino Bonzani e Monica Morini del Teatro dell’Orsa.

Attiva dall’aprile 20187, è l’unica realtà di questo genere presente in città, la seconda in provincia assieme a Guastalla e fa parte della Rete Regionale degli Empori dell’Emilia Romagna. Nato da gruppo di associazioni e dal Comune di Reggio, il progetto è coordinato dal centro di servizio per il volontariato provinciale DarVoce.

Dora fornisce cibi conservati e prodotti per la casa e l’igiene a 50 famiglie reggiane, individuate dai Servizi sociali fra i soggetti in difficoltà e a rischio di scivolamento nella povertà. Il sostegno di Dora può garantire un aiuto riprendersi da una congiuntura difficile per un periodo massimo di 12 mesi, ampliabile a 18 mesi solo su precise valutazioni dei servizi sociali.

I prodotti sono forniti da numerose realtà economiche reggiane e non solo, che mettono a disposizione cibo, materiale e trasporti, oltre che da donazioni private.

dora (14)Come funziona? L’Emporio, gestito da volontari, assegna ad ogni beneficiario una tessera con dei punti disponibili. Ogni prodotto dell’emporio ha un valore in punti e usando la tessera i beneficiari possono quindi fare la spesa in base al punteggio preassegnato. Il limite massimo cambia per ogni beneficiario, è ovviamente diverso per una famiglia numerosa o per un padre divorziato e disoccupato che vive solo. I vari nuclei possono rimanere nel circuito di Dora per un anno, prima di lasciare spazio ad altre persone sempre individuate dai servizi sociali.

L’Emporio solidale è aperto al pubblico due giorni a settimana: il mercoledì pomeriggio ed il sabato mattina per un totale di sei ore settimanali. Le aperture totali nel 2018 sono state 92

A quasi due anni di distanza dalla nascita, il progetto, nel 2018, ha vissuto un’importante fase di passaggio verso il suo consolidamento. Questo anche grazie alle collaborazioni che si sono rafforzate con enti e soggetti della città, nonché alle convenzioni stipulate. Nell’elenco vi sono associazioni, fondazioni, cooperative, scuole (ben tredici i plessi coinvolti), aziende, enti pubblici, realtà economiche grandi e piccole e tanti volontari. Nel 2018, infatti sono stati 43 i volontari attivi in Emporio che si alternano nelle diverse attività: magazzino, negozio, accoglienza, trasporti. Inoltre alcuni volontari sono impegnati anche nell’attività di approvvigionamento in affiancamento a DarVoce.

I volontari sono organizzati per turni nelle due giornate di apertura e si occupano di gestire l’Emporio anche durante la settimana nelle attività di preparazione alle aperture. Quali? I trasporti, ad esempio, ritirando le donazioni locali, quelle del Banco alimentare e quelle garantite da Azione Solidale. Vi è poi la cura del magazzino, con una presenza quasi quotidiana per garantire l’inserimento dei prodotti nel software, e l’allestimento del negozio. Inoltre, è presente una bella area accoglienza, che si occupa di animazione dello spazio “Stradora” dedicato ai bambini presenti durante le aperture; accoglienza e ascolto delle famiglie; organizzazione di attività per i bambini in occasione di feste speciali (Natale, Halloween, Carnevale); di momenti conviviali con le famiglie; accoglienza delle scuole che visitano l’emporio. I volontari sono inoltre attivi nelle raccolte alimentari in negozi, supermercati e manifestazioni.

Dall’avvio del percorso ad oggi sono state aiutate 85 famiglie, per un totale di 181 persone di cui 85 minori. Nel 2018 sono entrati 46 nuovi nuclei mentre dieci nuclei sono usciti dal servizio.

La media delle spese mensili nel 2018 è 160, mentre nel 2017 era circa 145. Nel corso de 2018 sono stati distribuiti 61.082 prodotti per un totale di 735.004 punti, che in termini economici possono essere stimati in un controvalore di 73.500 euro. Nel 2018 il risparmio medio per famiglia è di circa 815 euro al mese.

Nel 2018 sono state rafforzate le collaborazioni con le aziende donatrici e ne sono state coinvolte altre 40 tra aziende del territorio reggiano ma anche della Regione. Molte aziende sono state coinvolte anche attraverso la Rete Regionale degli Empori solidali dell’Emilia Romagna. Il totale dei donatori dell’Emporio sono 95.  Nel 2018 sono stati fidelizzati alla donazione altri 10 cittadini, per un totale di circa 50 cittadini donatori continuativi dell’Emporio. Rispetto al primo anno di attività (2017) è aumentato la ricezione di prodotti dalla Rete Regionale degli Empori, sono aumentate le donazioni di aziende frutto del recupero di generi alimentari, le donazioni dai cittadini privati e sono arrivati molti prodotti attraverso l’accreditamento al Banco Alimentare e ad Agea.

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