12 ottobre 2019Temi: Cittadinanza, , Rock opera per sostenere la Fondazione Durante e Dopo di Noi

Un omaggio solidale a “Tommy”, la più celebre opera rock della storia realizzata nel 1969 dagli Who. Va in scena sabato 9 novembre al teatro De André di Casalgrande, interpretata da The Rock Orchestra Ensemble in una serata benefica a favore della Fondazione Durante e Dopo di Noi di Reggio Emilia. L’obiettivo è sostenere il progetto “Casa Domani”, una struttura abitativa che sorgerà nel quartiere reggiano del Foscato, pensata per proporre un nuovo modo di concepire le residenze delle persone con disabilità.

L’appuntamento è alle 21 del 9 novembre per la versione di “Tommy” del modenese The Rock Orchestra Ensemble, formazione nata nel 2010 da un ‘idea di Antonio Zironi per conciliare musica e solidarietà. In questo 2019 l’iniziativa assume un ulteriore valore simbolico, legata al mezzo secolo di vita di uno degli album più conosciuti del rock. Zironi ha coinvolto alcuni amici musicisti per poi impostare la struttura dello spettacolo, aggiungendo poi altri musicisti, ai fiati, alle percussioni e alle voci di sostegno, sino a completare l’organico. La scaletta, dopo la riproposizione integrale di “Tommy” seguendo la sequenza originale, prevede una seconda parte di concerto dedicata ai grandi classici del bellissimo repertorio degli Who. Nel dettaglio, la band è formata da Antonio Zironi alla voce, Mirko Carlini e Massimiliano Morini alle chitarre, Roberto Nemesini al basso, Francesco Bursi alla batteria, Gianluca Cantergiani alle tastiere, Paolo Iotti al sassofono, Vittorio Cuoghi Costantini alla tromba, Fabio Vecchi al trombone, Marcello Ganzerli alle percussioni, Fausto Cigarini al violino e alle voci corali, assieme a Loretta Ferrari e Francesco Cigarini.

La Fondazione Durante e Dopo di Noi di Reggio Emilia – Onlus è una fondazione di partecipazione costituita a Reggio Emilia nel 2014 da 79 persone, 6 associazioni di volontariato e 2 consorzi di cooperative; attualmente i soci sono 112.

“La Fondazione crede che sia possibile aumentare l’autonomia delle persone con disabilità rispettandone i limiti; che ogni cittadino, anche con disabilità, abbia il diritto e la responsabilità di portare il proprio contributo alla comunità in cui vive”, spiegano i volontari. “La Fondazione crede una comunità inclusiva per le persone con disabilità sia inclusiva per tutti”.

FacebookTwitterGoogle+