Venerdì 7 agosto la Croce Verde di Castelnovo Monti e Vetto ha inaugurato un nuovo mezzo che ora è a disposizione dei servizi di emergenza: una ambulanza appena consegnata alla pubblica assistenza appenninica, acquistata grazie alle tante donazioni ricevute durante la fase acuta dell’emergenza Covid-19, e “battezzata” Victor 86.
L’inaugurazione del nuovo mezzo è avvenuta nell’ambito di una bella serata, organizzata al centro sportivo polifunzionale e ristorante Onda della Pietra, che ha inteso anche ringraziare tutti i volontari e collaboratori della Croce Verde di Castelnovo e Vetto proprio per l’enorme sforzo condotto per rispondere all’emergenza coronavirus, in cui davvero sono stati chiamati ad ergersi come argini per curare e soccorrere chi si è ammalato, a combattere per arginare la diffusione del virus, e contemporaneamente portare avanti tutti gli altri servizi ordinari e di emergenza.
All’iniziativa hanno partecipato il sindaco di Castelnovo Enrico Bini, l’assessore al Volontariato Lucia Manfredi, l’assessore al Bilancio Daniele Valentini, la direttrice del Distretto sanitario Ausl Sonia Gualtieri, il dottor Sergio Alboni. Emozionato il presidente della Croce Verde, Iacopo Fiorentini, nel ringraziare i collaboratori e volontari della Croce Verde, prima a parole, poi con la consegna di targhe e medaglie a ricordo di un periodo che è stato sicuramente difficilissimo, ma proprio grazie all’unità di intenti e strenua collaborazione del personale ha visto la Pubblica Assistenza dare una risposta straordinaria, sottolineata anche dagli Amministratori e rappresentanti dell’Ausl.
“Voglio rinnovare il mio grazie di cuore a tutti coloro che ci hanno aiutati, sostenuti, incoraggiati ed affiancati durante questi mesi difficili” ha spiegato Fiorentini. “Il lavoro che è stato fatto è stato davvero incredibile, sono state impegnate tantissime risorse per poter fronteggiare le tantissime richieste arrivate, e grazie al personale che non si è mai tirato indietro, neanche di fronte alla consapevolezza di mettere a rischio la propria salute, siamo riusciti a portare avanti un lavoro importantissimo per la sicurezza del nostro territorio, senza scordare tutta la parte sociale che ha permesso di dare servizio ai tanti anziani che, se anche non si sono ammalati, sono stati duramente provati dal lockdown e dall’isolamento, e che siamo riusciti ad assistere quotidianamente.
Non ci è ancora concesso di abbassare la guardia, ma se continueremo a lavorare insieme, uniti verso un unico obiettivo, usciremo vincenti da questa pandemia”. Una serata davvero partecipata, con anche tanti giovani visto che la Croce Verde di Castelnovo Monti e Vetto può contare su tanti ragazzi che fanno parte dei volontari. “Ma abbiamo sempre bisogno di persone che scelgano di dedicare un po’ del loro tempo agli altri – conclude Fiorentini – per cui chiunque abbia voglia di dare questa disponibilità sarà accolto a braccia aperte nella nostra grande famiglia”.
Nei mesi di maggior emergenza, tra marzo e maggio, la Croce Verde di Castelnovo e Vetto ha svolto oltre 1000 servizi tra emergenza, trasporti non urgenti e servizi salvavita, per un totale di oltre 54.000 km. Sono state impiegate in contemporanea fino a 5 ambulanze, 2 automediche, 5 pulmini e 4 auto, con un record di 49 volontari e collaboratori impiegati in un solo giorno. Sono state oltre 16.000 le ore di attività che hanno visto i volontari e collaboratori Croce Verde girare sul territorio appenninico, ma anche in tutta la regione e in certi casi fuori regione per trasporti a lunga percorrenza. Grazie al servizio di consegna a domicilio sono stati consegnati sul territorio dei comuni di Castelnovo Monti e Vetto 605 pacchi spesa e farmaci ad anziani e persone in difficoltà.
Insieme alle associazioni Alpini e Cieli Sereni sono state consegnate a domicilio o in modalità “drive throught” 14.200 mascherine a 4755 nuclei famigliari. Attraverso il Servizio Telefono Amico sono stati contattati quasi 550 Anziani over 65, per verificare la loro situazione e fare qualche sana chiacchiera così da alleviare il peso del periodo di isolamento domiciliare forzato. Per conto di Anpas Emilia-Romagna sono stati trasportati dispositivi di protezione individuale su tutto il territorio Regionale percorrendo quasi 3000 km.
Sono state svolte 250 sanificazioni ai mezzi di Croce Verde, Polizia Stradale, Vigili del Fuoco, Polizia Locale, Carabinieri e mezzi Comunali. Attraverso il lavoro insieme ad Ausl sono stati sottoposti ai test rapidi per le immunoglobuline 90 tra volontari e collaboratori. Il personale Croce Verde ha utilizzato più di 7000 mascherine, consumato quasi 100 litri di gel igienizzante per le mani e oltre 500 litri di soluzione disinfettante per superfici.