5 dicembre 2019Temi: Cittadinanza, , “Gioco anch’io”, la storia di Arianna

Arianna 2 - Cartolina staffetta solidale lowAnche Arianna ci racconta la sua bella esperienza, figlia del progetto All Inclusive Sport. Il percorso inclusivo ha avviato una campagna promozionale per raccogliere nuove risorse, ed ha chiesto a tre giovani atleti reggiani di parlare di quanto All Inclusive Sport sia stato importante per loro. Oggi è il turno di Arianna, una ragazza estremamente attiva: frequenta con passione il Liceo Artistico, ama lo sport ed è spesso impegnata in attività pomeridiane, accompagnata dalla mamma Giulia.

Il pattinaggio in un gruppo sportivo inclusivo è l’ultima sfida in cui si è cimentata: una disciplina non facile, ad elevato contenuto artistico e tecnico, che all’inizio può incutere qualche timore.

Invece Arianna, seguita dalla Medicina dello Sport di Reggio Emilia e accompagnata per tutto l’anno sportivo dalla sua tutor, è entrata nel gruppo accogliente del Bagnolo Skating Club, diretto da un’allenatrice speciale, ed è arrivata con determinazione fino al saggio, dove ha ricevuto un lungo minuto di applausi. Lei stessa scrive: “Al saggio di fine anno ero preoccupata, avevo paura di cadere, ma con l’aiuto di Elena è andato tutto bene. Il momento più bello è stato quando, finito il saggio, tutti mi hanno applaudito”.

All Inclusive Sport permette ad oltre 130 atleti con disabilità di fare sport quest’anno e sta realizzando tanti piccoli sogni, tante storie di inclusione, che travalicano i confini delle palestre e dei campi da calcio della provincia di Reggio Emilia.

Come a confermare questo dato Elena, la tutor che ha seguito Arianna, racconta: “All’inizio le compagne la osservavano un po’ con curiosità e un po’ con disagio. Subito l’inclusione è stata complicata perché le altre erano ad un livello più alto, ma poi pian piano, le compagne hanno iniziato ad includerla, ad andare più piano e stare attente quando le passavano vicino e ad entrarci in relazione. Una bambina in particolare, la aiutava spesso a indossare i pattini. Sicuramente il messaggio che è passato è che con determinazione e grinta si possono raggiungere risultati inimmaginabili”.

Lo sport, di per sé, è una palestra di vita, in cui si apprendono valori e autonomie. Ed è un modo per abbattere muri e barriere, sia fisiche che figurative.

Aiutaci a fare scoprire la bellezza di una società inclusiva a tutti! Abbiamo 130 inserimenti quest’anno e abbiamo bisogno del tuo aiuto!

Dona al progetto su https://www.allinclusivesport.it/donazione/ o tramite bonifico Banca Crédit Agricole, IBAN: IT 94 W 06. Intestato a: Associazione DarVoce. Causale: All Inclusive Sport.

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