15 ottobre 2019Temi: Cittadinanza, , Due giorni di eventi a Scandiano per “Parole Riflesse”

Il teatro come arte capace di unire diverse fragilità attraverso una ricerca autentica emotiva, relazionale e creativa. Il dialogo intergenerazionale come strumento per esperire situazioni e condividere esperienze. Studenti delle scuole superiori, universitari, ragazzi con disabilità e anziani dei centri diurni e non, uniti insieme in un percorso inclusivo e di cittadinanza consapevole con lo scopo di mettersi in gioco con il grande obiettivo dell’ascolto reciproco, dell’apertura verso gli altri e della condivisione di valori, esperienze e ricordi di ognuno dei partecipanti.

“Creare, agire, sperimentare, mettersi in discussione permette all’uomo di costruire la propria identità, la quale orienta poi le scelte concrete.”

Queste le caratteristiche del progetto “Parole Riflesse. Stimolare l’ascolto per garantire il futuro” che da novembre 2018 ha unito anziani, giovani e disabili in un percorso di inclusione sociale nell’area dell’Unione Tresinaro Secchia.

Il progetto, finanziato dalla Regione Emilia Romagna e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, vedrà la sua conclusione in una due giorni di eventi che si svolgerà, sabato 19 e domenica 20 ottobre, al Polo Made di Scandiano con il patrocinio del Comune di Scandiano e dell’Unione Tresinaro Secchia.

 Il percorso, promosso dal Centro Teatrale MaMiMò, è stato svolto in collaborazione con Università del Tempo Libero, Ordine Secolare Francescano, AUT AUT Ass. di Famiglie con portatori di Autismo Onlus, Coraggio Insieme si può, Pangea srl, Istituto Superiore Statale P. Gobetti.

Si comincerà sabato 19 ottobre alle ore 18:30 con la conferenza “La sfida di un territorio” con Elisa Davoli, assessore a Città Accogliente e dei Diritti del Comune di Scandiano, e alcuni esponenti delle realtà partner del progetto. Un confronto aperto sulle politiche sociali di un territorio, sugli sviluppi e i contesti di intervento in cui si inseriscono le tante iniziative frutto del protagonismo di associazioni e cittadini. Partendo dall’esperienza di “Parole Riflesse”, una chiacchierata che possa analizzare i punti di forza, come il coinvolgimento intergenerazionale dell’utenza, per immaginare percorsi futuri.

Alle 19.45 spazio all’eccellenze enogastronomiche del nostro territorio con l’Aperitivo a cura della caffetteria del Polo Made.

Alle 21 in scena i ragazzi dell’Istituto Gobetti e delle associazioni partner del progetto con lo spettacolo “Non è mai troppo tardi per essere amici”. I ragazzi, guidati dalla regia di Fabio Banfo – regista e attore del Centro Teatrale MaMiMò, metteranno in scena l’esito del laboratorio di teatro svolto durante il progetto.

Un gruppo di adolescenti in fuga da dei bulli, entrano per caso in una casa di riposo. Da questo casuale incontro con gli anziani della struttura nascerà un’inaspettata amicizia che li porterà ad organizzare una fuga dall’ospizio per trovare in un bosco un momento di libertà e confronto, dove attraverso la magia delle memorie del passato, i ragazzi troveranno il coraggio per affrontare le loro paure e gli anziani ritroveranno la gioia di vivere.

Domenica 20 ottobre il teatro e l’arte come strumento di coesione sociale saranno protagonisti. Alle 18.30, Federico Alberghini – fondatore della Banda Rulli Frulli e Cecilia Di Donato – attrice e pedagoga del Centro Teatrale MaMiMò apriranno il loro lavoro e le loro esperienze all’interno di “SensibilMente –Arte per l’integrazione”. Un racconto di esperienze per narrare l’arte come veicolo per le relazioni, un’arte dove la diversità è un valore aggiunto e non una barriera.

Mio fratello rincorre i dinosauri - compagnia Arditodesio (2)Alle 19.45 spazio ancora all’eccellenze enogastronomiche del nostro territorio con l’Aperitivo a cura della caffetteria del Polo Made.

Alle 21, in scena lo spettacolo “Mio fratello rincorre i dinosauri”, dall’omonimo romanzo di Giacomo Mazzariol, edizioni Einaudi.

L’adattamento teatrale di Christian Di Domenico e Carlo Turati, che vedrà in scena lo stesso Di Domenico, con regia di Andrea Brunello, produzione Compagnia Arditodesio, ci porterà nel mondo di Giacomo e Giovanni.

Immagino quanti pensieri abbiano riempito di nuvole la mente dei suoi genitori. Ma se quelle nuvole portavano acqua, Giacomo non lo ha mai saputo: a lui e a Giò non ne arrivava neppure una goccia. Mamma e papà si sono sempre beccati la pioggia al posto loro.

Giacomo e Giovanni sono fratelli. Giovanni ha un cromosoma in più. Giacomo gli vuole bene ma… come è difficile crescere con un fratello Down! Mio Fratello rincorre i Dinosauri è questo: la storia di come Giacomo impara a convivere con il cromosoma in più di Giovanni, e nel farlo anche noi spettatori siamo trascinati dentro una vicenda umana complessa ma meravigliosa. L’amore vincerà alla fine? Christian Di Domenico ha voluto raccontare questa storia dopo avere letto l’omonimo libro di Giacomo Mazzariol, best seller Einaudi. Perché Christian è padre e anche lui, come tutti coloro che hanno figli, si sono chiesti un giorno: “e se mio figlio nascesse con un cromosoma in più?” Questo spettacolo non dà risposte, ma apre e affronta il tema della disabilità con delicatezza e con candore, con simpatia, senso dell’umorismo ma anche con la consapevolezza che avere un figlio Down può diventare un problema.

Dal diario di Christian leggiamo: “Un giorno Katia, la mamma di Giacomo e Giovanni, parlandomi del libro che narra le vicende della sua famiglia, mi ha detto: Io il libro lo vedo come un inno alla vita, alla fragilità che diventa forza, allo stupore, al lasciarsi cambiare e alle differenze che ci fanno essere tutti uguali, tutti parte di un’unica realtà”. Crediamo che queste siano le parole più semplici e più giuste per esprimere anche il senso di questo spettacolo e del nostro fare teatro, oggi.

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti per tutti gli eventi. Per informazioni: , www.mamimo.it, .

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