La corsa si unisce alla cura del territorio. Domenica 19 luglio a Correggio è in programma la prima iniziativa di allenamento sostenibile promossa da Legambiente all’insegna del plogging: «Perché non ripulire il tragitto da cartacce, mozziconi di sigarette, plastica, lattine, bottiglie, mentre si cammina e si corre? Il plogging nasce da questa semplice idea. Cammina, corri e raccogli. In una parola: “plogga”. Il plogging è un’attività che fa bene al corpo e anche all’ambiente. Il termine è il risultato dell’unione tra le parole “jogging” e “plocka upp”, che vuol dire “raccogliere” in svedese. Tutto nasce in Svezia nel 2017, quando un gruppo di runner che correvano sempre insieme ha deciso di imprimere all’allenamento una svolta ecologista», raccontano i promotori.
«Da lì comincia un rapido passaparola, qualche video sui social, e il nuovo sport si diffonde prima a Stoccolma, poi nel resto del Paese e infine supera i confini svedesi e sbarca nel resto del mondo. Il plogging è un modo per tenersi in forma e rendere vivibile l’ambiente che ci circonda, rendere più pulito il parco, il quartiere e la città in cui vive. Una sorta di attivismo sportivo che prevede di fare sport, in questo caso camminare o correre, e di raccogliere i rifiuti che si trovano lungo il percorso».
«È un’attività – dichiara Massimo Becchi presidente di Legambiente Reggio Emilia – per prendersi cura tutto l’anno del territorio in cui si vive, ampliando iniziative come Puliamo il Mondo, che da anni ci vedono impegnati nel sensibilizzare i cittadini e le istituzioni sulla corretta raccolta e smaltimento dei rifiuti, riducendo sensibilmente gli abbandoni».
L’iniziativa correggese di Legambiente è la prima proposta nel territorio reggiano. Il ritrovo è alle 8.30 davanti al Conad di via Don Minzoni 27/29, il giro terminerà verso le 10.30. Per iscrizioni contattare la guardia ecologica volontaria Bokar al numero e alla mail .
La tenuta da plogging prevede scarpe da running, tuta, pantaloncini o leggings, T-shirt e un sacchetto spazioso (ma facile da tenere in mano) e guanti per poter raccogliere lattine, plastica, cartacce, mozziconi e ogni genere di rifiuto incontrato lungo il percorso. Legambiente fornirà comunque pinze per raccogliere i rifiuti e sacchetti.